Diritto Canonico; Comunione ai divorziati; Lo Staff del Forum dichiara la propria fedeltà al Magistero. Lo dice la XIV Assemblea generale ordinaria 4-25 ottobre 2015 Le scomuniche sono disciplinate dal Codice di diritto canonico ai canoni 1331 e 1364-1398. Come che sia, la stessa gentile perifrasi con cui Bergoglio ribadiva l’essenziale fa capire che il tema è popolare. 11. AI VESCOVI DELLA CHIESA CATTOLICA CIRCA LA RECEZIONE ... sono state proposte diverse soluzioni pastorali secondo cui certamente non sarebbe possibile un'ammissione generale dei divorziati risposati alla Comunione eucaristica, ... (11) Cf. Dopo avere infatti confermato la bontà del rifiuto della Chiesa nel concedere la comunione ai divorziati risposati, per i quali la comunità ecclesiale è chiamata “a implementare tutti i programmi appropriati per l’effettiva partecipazione di questi alla vita della Chiesa”, Scola propone una nuova procedura per l’annullamento dei matrimoni. Chiede ai sacerdoti di riammettere i divorziati risposati ai sacramenti, prima di tutto la comunione ma anche la confessione e l'estrema unzione, di concedere ai loro nuovi figli il battesimo, la cresima e la prima comunione e tutti gli altri sacramenti. E per questo la Chiesa non nega la Santa Comunione a coloro che sono solo separati o divorziati. Tra le reazioni seguite alla lettera dei quattro cardinali con i Dubia sull'interpretazione del capitolo VIII di Amoris laetitia, alcune, le più articolate, risolvono le questioni centrandosi sul rapporto tra situazione oggettiva di peccato e imputabilità soggettiva del peccatore.Questa sarebbe la porta entro cui far passare una pastorale del “caso per caso”. Codice di Diritto Canonico, can. La lettera dell'arcidiocesi di Friburgo è chiarissima. Risponde padre Francesco Romano, docente di Diritto canonico alla facoltà teologica dell'Italia La peculiare condizione dei divorziati, fedeli con diritti e doveri. 2. Lo faresti invece … Se, per qualche svista o disattenzione, dovessimo incorrere in qualche errore o inesattezza, accettiamo fin da ora, con filiale ubbidienza, quanto la Santa Chiesa giudica e insegna. Comunione ai divorziati risposati. (Da Wikipedia) Nell'ambito del diritto canonico cattolico, la scomunica è la più grave delle pene che possa essere comminata a un battezzato: lo esclude dalla comunione dei fedeli e lo priva di tutti i diritti e i benefici derivanti dall'appartenenza alla Chiesa, in particolare quello di amministrare e ricevere i sacramenti. 978 § 2. Approvato il documento con un solo voto di scarto Angelo Scarano - Sab, 24/10/2015 - 22:45 Papa Francesco utilizza la parola Leggi tutto… La sua apertura ai divorziati, quindi, non può che sorprendermi favorevolmente. Perché no la Comunione ai divorziati. Un lettore ci scrive a proposito di come viene applicata in alcune diocesi l'esortazione di Papa Francesco «Amoris laetitia» a riguardo dei sacramenti ai divorziati risposati o che convivono more uxorio. Cosa dice il Diritto Canonico. Riguardo ai «separati e divorziati non sposati», scrive il Papa al n. 83: «Analogo è il caso del coniuge che ha subito divorzio, ma che - ben conoscendo l’indissolubilità del vincolo matrimoniale valido - non si lascia coinvolgere in una nuova unione, impegnandosi invece unicamente nell’adempimento dei suoi doveri di famiglia e delle responsabilità della vita cristiana. Forte dice anche che non dare la Comunione ai divorziati risposati significherebbe svalutare la struttura sacramentale della Chiesa. Divorziati e risposati, perché no e quando sì alla Comunione? La nega ai coloro che sono divorziati risposati. comunione ai divorziati. 7 ottobre 2014 20 giugno 2016 Cooperatores Veritatis Staff. Il Codice di Diritto Canonico stabilisce che: “Non siano ammessi alla sacra Comunione gli scomunicati e gli interdetti, dopo l’irrogazione o la dichiarazione della pena e gli altri che ostinatamente perseverano in peccato grave manifesto” (can. Il problema dei divorziati come questione ecclesiale. CIRCA L’AMMISSIBILITÀ ALLA SANTA COMUNIONE DEI DIVORZIATI RISPOSATI (L’Osservatore Romano, 7 luglio 2000, p. 1; Communicationes, 32 [2000], pp. lunedì, 11 Luglio 2016. In questa linea si colloca anche l’ulteriore sviluppo giuridico nel Codice di Diritto Canonico del 1983, secondo il quale anche le dichiarazioni delle parti hanno forza probante. In tal caso essi possono accedere alla comunione eucaristica, fermo restando tuttavia l’obbligo di evitare lo scandalo” (n. 4). Di conseguenza i divorziati sono scomunicati. E’ con queste parole che Papa Francesco si è rivolto qualche giorno fa alle venti coppie di fidanzati, alcune delle quali già conviventi, che Bergoglio stesso ha … Comunione ai divorziati: si valuterà caso per caso Tutti i punti passano con una maggioranza superiore ai due terzi. Come reagirà Roma? Questioni aperte: la comunione ai divorziati risposati La Facoltà Teologica di Milano propone che siano ammessi all’eucaristia senza che rinuncino ai rapporti sessuali. Amoris Laetitia, l’esortazione apostolica di Papa Francesco e il recente Sinodo dei Vescovi tendono le mani a queste persone che dopo il fallimento del matrimonio e il divorzio hanno deciso di rilanciare la propria vita attraverso una nuova relazione e un secondo matrimonio. L’ammissione alla comunione dei divorziati 31 Marzo 2005 calogero Diritto Canonico Del Pontificio Consiglio per l’interpretazione autentica dei testi legislativi: Negli ultimi anni alcuni autori hanno sostenuto, sulla base di diverse argomentazioni, che questo canone non sarebbe applicabile ai fedeli divorziati risposati. Con l’entrata in vigore del nuovo codice di diritto canonico, nel 1983, ai divorziati risposati infatti è stata tolta la scomunica e sono stati definiti, da quel momento in poi, “fedeli” divorziati risposati. Perché i divorziati risposati NON sono scomunicati. No alla Comunione ai divorziati risposati anche dopo la relazione finale del Sinodo del 2015. Il diritto di accesso all’Eucarestia dei fedeli-divorziati… Vaticano Sinodo, approvato documento finale. Mons. Alla luce del diritto canonico, di cui è un grande conoscitore, il cardinale Burke ricorda anche che “la Chiesa cattolica, pur insistendo sul rispetto dovuto alla ministero petrino come istituito da Nostro Signore stesso, non ha mai affermato che ogni espressione del Successore di San Pietro debba essere ricevuta come parte del suo magistero infallibile”. 17 Maggio 2016 16 Maggio 2016 Redazione 0 commenti Blaise Cupich, chiesa cattolica, comunione, divorziati risposati, Papa Francesco, Raymond Burke. Comunione ai divorziati, è scontro tra il cardinale Burke e l’arcivescovo Cupich. La sua è una proposta radicale: la Chiesa può e deve concedere la comunione ai divorziati risposati. Commenti: 0. Divorziati risposati che si vogliono riavvicinare all’Eucaristia. 915). Sulla comunione ai divorziati risposati deciderà il confessore caso per caso. Professore ordinario di diritto canonico ed ecclesiastico, Università di Bari I divorziati tra diritti e conversione SOMMARIO: 1. Un suo autorevole teologo spiega perchè e a quali condizioni. Che oggi la Chiesa abbia tolto loro una certa “gravità” (a partire dalla revoca di scomunica ai divorziati nel Diritto Canonico del 1983), non significa che questo non resti un peccato e per di più il “peccato manifesto”, il quale può essere assolto soltanto attraverso il sacramento della riconciliazione. E se la Chiesa decidesse di fare propria questa istanza sarebbe un bel passo avanti per quanti, come me, hanno vissuto «nel peccato» secondo il codice canonico, ma sono rimasti nel loro intimo credenti e praticanti. Al Papa arrivano le prime richieste ma la grazia è un diritto? Joseph Ratzinger – La comunione ai divorziati risposati. Comunione ai divorziati risposati, tutto il dibattito fra cardinali di Fabrizio Anselmo “Il matrimonio non è una fiction”. Pertanto tu non agisci in contrasto con il volere della Chiesa quando vai a fare la Santa Comunione. La comunione è proibita ai divorziati rispostati. Comunione ai divorziati risposati: come capire se la scelta della nuova relazione è responsabile? 3. Il diritto Canonico (915) dice, infatti: “Non si ammettano alla sacra comunione gli scomunicati e gli interdetti, dopo l’irrogazione o la dichiarazione della pena, e quanti dovessero persistere ostinatamente in un manifesto peccato grave”. Finché si vive in peccato mortale la comunione va negata, ... Così il canone 915 del Codice di Diritto Canonico. Scomuniche latae sententiae riservate alla Santa Sede. Questa è la domanda che si sente fare sempre più spesso in un mondo che cambia i costumi e che vede aumentare vertiginosamente il numero di persone che rompono il legame matrimoniale. La sua è una proposta radicale: la Chiesa può e deve concedere la comunione ai divorziati risposati. Di Redazione. Anche l’Eucarestia per i divorziati-risposati diventa una pretesa. La sua è una proposta radicale: la Chiesa può e deve concedere la comunione ai divorziati risposati.